La piccola Teresa di Lisieux, che tutti conosciamo come Patrona delle Missioni, non aveva ancora quindici anni quando sentì una chiamata molto speciale: diventare «apostola degli apostoli». È Santa Teresina a dare inizio alla prima “adozione a distanza” di missionari, con l’intento di offrire per loro preghiere e sacrifici. In questa rubrica, proponiamo un missionario carmelitano come «fratello spirituale», un modo per partecipare alla missione.

Il fratello sacerdote” di questo numero di Amicizia Missionaria è Padre Aurelio Gazzera. Non potevamo che iniziare da lui. Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha conferito a padre Aurelio il titolo di “Ufficiale della Repubblica Italiana”, onorificenza riservata a cittadini che si sono distinti per atti di eroismo o per l’impegno nella solidarietà, nella cooperazione internazionale… il buon Dio ha concesso molto coraggio a Padre Aurelio. Cuneese d’origine, è missionario carmelitano, Presidente della Caritas diocesana e autore del Blog “Bozoum in diretta” e del libro “Coraggio”. Ha creato la Fiera Agro-Alimentare di Bozoum, una banca di micro-credito, una scuola media e un liceo…

Ma in Centrafrica la terra è ricca di risorse che molti vogliono depredare. Il ruolo dei Missionari è anche quello di cercare la pace. Padre Aurelio è soprannominato “zo so a zi ngombe na ti ti a saraguina”, “l’uomo che ha piegato il fucile ai banditi” per aver favorito la riconciliazione tra ribelli e popolazione locale.

Esprimiamo le nostre congratulazioni a Padre Aurelio, ricordandolo nelle nostre preghiere per la sua missione, affidatagli da Gesù.