È trascorso ormai un anno da quando il fuoristrada di P. Norberto Pozzi è saltato su una mina. Cos’è cambiato da allora? Purtroppo la sua vita non è più la stessa e, nonostante muova i primi passi con la nuova protesi di piede, acquistata grazie alla generosità di tanti amici, ci vorrà ancora tempo prima che possa tornare in terra di missione. Presenza discreta e pronta all’ascolto, ci siamo abituati a vederlo a disposizione per le confessioni tra le mura del nostro Santuario di Gesù Bambino ad Arenzano.

Quando si parla di missioni, tende l’orecchio per non perdersi le notizie che arrivano dal “suo” Centrafrica. Com’è la situazione oggi? È migliorata nella zona di Bozoum, dove era accaduto l’incidente al nostro missionario, ma l’estremo nord del Paese è ancora ad alto rischio. Gli amici avevano promesso a P. Norberto di aiutarlo con una raccolta fondi a lui dedicata. La parola, non solo è stata mantenuta, ma ha superato ogni aspettativa. È stato possibile sostenere tutte le cure mediche e assistenziali, acquistare una protesi performante e comprare una nuova Toyota in sostituzione di quella distrutta dall’esplosione. Sono auto molto costose, equipaggiate appositamente per le piste africane.

Il nuovo fuoristrada è arrivato a Bozoum il 26 dicembre, come un grande regalo di Natale. Grazie alla generosità di una donatrice e di oltre 800 amici abbiamo potuto sostenere la spesa di 44.000 € che la Missione di Bozoum, tutta volta all’aiuto dei poveri, da sola non avrebbe mai potuto affrontare. Grazie perché accompagnate i nostri missionari sulle strade della Missione!