Ngu baleoku ti grâce so Nzapa a mu na Songo Carmel ti Beafrica – “Cinquant’anni di grazia che Dio ha dato al Carmelo in Centrafrica”, recita l’inno composto dai giovani carmelitani per il Giubileo d’oro della nostra presenza in Repubblica Centrafricana. Delle cinque comunità carmelitane, quattro si trovano nella Diocesi di Bouar, istituita nel 1978. Su un territorio che copre oltre 45.000 kmq (quasi come il Piemonte e la Lombardia insieme) ancora oggi le parrocchie sono soltanto 13! Tra la popolazione di 535.000 abitanti si contano 120.000 cattolici. La città di Bouar è la più importante località posta sulla strada che collega la capitale del Paese, Bangui, al Camerun, da cui provengono la maggior parte delle merci importate. Siamo così saldamente legati a Bouar, che non potevamo non celebrare il 50° anche in questa città, oltre che a Bozoum, dove tutto iniziò nel 1971. Per l’occasione, p. Marcello Bartolomei ha lanciato in diretta su Radio Siriri, emittente diocesana, una serie di trasmissioni, in lingua sango, dedicate al Carmelo in Centrafrica.

P. Federico Trinchero, superiore delegato della Missione, ci ha raggiunti portando con sé fra Gianpaolo Aguas, giovane studente di teologia, giunto da Genova per un anno di stage.

L’arrivo, annunciato a sorpresa, del Nunzio Apostolico per la Rep. Centrafricana e il Ciad, lo spagnolo Mons. Santiago De Wit Guzmán, è stato un ulteriore dono. Il 18 novembre l’ho accompagnato alla base del contingente dei Caschi Blu peruviani, dove ha potuto celebrare la S. Messa in spagnolo e incontrare le autorità delle Nazioni Unite e della Prefettura.

I seminaristi carmelitani l’hanno poi accolto a Yolé con canti e danze tradizionali. Il 19 novembre, a Baoro, presso la parrocchia di Gesù Bambino di Praga affidata ai Carmelitani, il Nunzio ha benedetto le coppie di sposi in formazione. Durante la sua visita al Convento di Sant’Elia, gli abbiamo offerto una statua della Madonna del Carmelo. Il 20 novembre, una processione di fedeli ha raggiunto la parrocchia Nostra Signora di Fatima, partita dalla Cattedrale e guidata da novizi, seminaristi, fraternità dell’Ordine Secolare, ragazzi della Gioventù Carmelitana, bambini dei Compagni di Gesù Bambino e dei Piccoli Amici. Qui p. Marcello ha tenuto una conferenza, in lingua sango, sull’inizio e lo sviluppo della nostra presenza in questa terra. L’Eucarestia solenne del 21 novembre, presieduta dal Nunzio apostolico nella cattedrale di Bouar, è stata il nostro ringraziamento per questi “cinquant’anni di grazia che Dio ha dato al Carmelo in Centrafrica”, poi coronati dalla celebrazione svolta il 19 dicembre a Bozoum con l’Ordinazione sacerdotale di due giovani centrafricani!  Proprio dove, nel dicembre del 1971, arrivarono i primi carmelitani, continua il cammino di noi missionari, obbedienti alle parole della nostra santa fondatrice, Teresa d’Avila, che avrebbe dato “mille volte la propria vita pur di salvare anche solo un’anima”.

P. Marco Pesce