Insieme a P. Wilfrid, siamo andati a Bayanga Bodé per un raduno. La sera abbiamo proiettato un film sul muro della scuola. Ad assistere alla proiezione c’era molta gente del villaggio, e tra queste persone molti bambini, che riempivano la veranda e gli spazi circostanti. Come spettacolo abbiamo scelto la storia di Kirikù, un cartone animato. Si tratta di una fiaba africana, il cui protagonista è un bambino molto piccolo che si rivela straordinariamente precoce già prima di nascere. Venuto a conoscenza del fatto che nel villaggio manca l’acqua a causa di una strega (ritenuta tale dalla gente), Kirikù decide di cercarla.
Finalmente scopre il motivo della sua cattiveria: la strega Karabà non è altro che una bella giovane donna, diventata malvagia a causa di una spina che le è stata conficcata nella schiena. Non senza difficoltà, Kirikù riesce a toglierle la spina, e da quel momento Karabà cambia. La popolazione può così tornare ad avere l’acqua.
Il piccolo eroe viene ricompensato diventando un bel giovane, e sposa Karabà. Alla fine della proiezione, tutti hanno cominciato ad applaudire il piccolo Kirikù, che si è presentato al villaggio con la sua sposa. Tutti, anziani compresi, sono stati felici di assistere alla danza finale del film, con la quale hanno festeggiato l’avvenimento!
P. Marcello Bartolomei