Si è conclusa domenica 11 agosto la tre giorni di “Arenzano 4 Mission“, che ha portato nel centro di Arenzano – lungo tutta via Bocca – una festa all’insegna di musica, mostre, mercatini e soprattutto tanta solidarietà.

La kermesse, giunta alla seconda edizione, è stata organizzata dal Santuario di Gesù Bambino di Praga, Missioni Carmelitane in Centrafrica, Genova con l’Africa, con il patrocinio del Comune di Arenzano e del CIV. Lo scopo era far conoscere le Missioni in Africa e i progetti umanitari degli organizzatori per combattere la sete e la fame: precisamente, con i fondi raccolti in questi giorni, tra bancarelle, pesca di beneficenza e gastronomia con le focaccine “classiche” degli Alpini e quelle di manioca del bar del Santuario, si andrà a finanziare la realizzazione di un pozzo per portare l’acqua potabile in alcune zone del Centrafrica, e la campagna “A ciascuno il suo pasto” che verrà realizzata a ottobre ad Arenzano, con una giornata intera in cui cittadini e volontari potranno partecipare confezionando pasti che saranno inviati in Sud Sudan.

In via Bocca è stato possibile ammirare le sculture degli animali africani in legno e il mercatino di prodotti realizzati in Africa e della lavanda del Santuario di Gesù Bambino, insieme con il banchetto della pesca di beneficenza di Genova con l’Africa, e la mostra delle toccanti fotografie di Jiri Pasz, fotoreporter di Praga ospite ad Arenzano per l’occasione. Per gli amanti della gastronomia, sabato c’erano le focaccette degli Alpini, e venerdì i più curiosi hanno potuto assaggiare le focaccine alla manioca, cibo tipico africano. Un’attrazione in più per il paese, già animato dalla tradizionale “Caruggi e il Mare” con sbarassu e street food nei negozi del centro storico.

Clou della tre giorni, il concerto di percussioni di venerdì sera – presentato da Valentina Bocchino, direttore responsabile di Cronache Ponentine – degli scatenatissimi ragazzi dei “Ritmi d’Africa” che hanno attirato molti passanti ad assistere (e a ballare), alternato alle letture di fiabe e leggende africane a cura dell’associazione “SemiForesti” di Genova, a cura di Danièle Sulewic. I “SemiForesti” nascono nel 2014 per sviluppare forme di prevenzione e di lotta all’esclusione, al razzismo, all’intolleranza, al disagio, all’emarginazione per una società aperta e multiculturale, con attività tra cui corsi di italiano per stranieri, sportello di prima informazione e accoglienza per stranieri e supporto per l’ingresso nel mondo del lavoro.