Arenzano, 30 giugno 2025
Cari Amici sempre vicini,
mentre vi scrivo, a Bangui i nostri missionari stanno per ricevere un container pieno di aiuti: un altare per la cappella del nuovo convento, una cisterna per l’acqua potabile, un macchinario per i lavori di costruzione, banchi scolastici, generi alimentari e medicinali… Bisognerà scaricare tutto a mano, ma la gioia di ricevere supera la fatica. Ci sono voluti cento giorni di viaggio e ora mancano gli ultimi 250 Km. “Spingiamo” con il pensiero perché questa spedizione vada a buon fine. Sarà una soddisfazione per i collaboratori, i donatori e i volontari che ad Arenzano hanno lavorato con entusiasmo per preparare tutto.
È trascorso molto tempo dall’ultimo numero di Amicizia Missionaria. Ho tante cose belle da raccontare e qualche novità da preannunciare. “Il tempo corre”, dice spesso P. Anastasio e mi fa ricordare uno dei famosi racconti di Dino Buzzati, in cui il protagonista, in una corsa matta, gridava al tempo “Ferma, ferma!”. Il fluire dei giorni ci porta via cose e persone e, in questi mesi appena trascorsi, ci ha inaspettatamente privati di Papa Francesco. È ancora vivo il ricordo del suo viaggio a Bangui, il 29 e 30 novembre 2015: un pellegrinaggio breve, ma carico di gesti potenti, come l’apertura della Porta Santa, simbolo di speranza in una terra segnata dal dolore. Allora se il corso degli eventi non si può fermare, lo possiamo riempire di senso. San Paolo ci ricorda che “la pienezza del tempo” viene quando è abitato dalla presenza di Dio. Il tempo non è un idolo da inseguire, ma un compagno nel cammino verso la realizzazione delle promesse di Dio e del desiderio profondo del nostro cuore.
Negli ultimi giorni si è gravemente intensificata una guerra aerea tra Israele e Iran. Il nostro confratello carmelitano, Fra Fausto Spinelli, raggiunto telefonicamente dal nostro Superiore Provinciale, P. Federico Trinchero, ci dà notizie direttamente da Haifa: “I bombardamenti sono così vicini che anche parecchi vetri della chiesa antica sono rotti. C’è stato un allarme. Un razzo ha colpito in città ma non sappiamo altro”. Le informazioni dei media locali spesso differiscono da quelle che arrivano in Europa, e anche per loro è difficile capire cosa stia realmente accadendo. Molte attività sono chiuse. E ovviamente sono bloccati tutti i pellegrinaggi. Ricordiamoli nelle nostre preghiere.
Il nostro P. Aurelio Gazzera, Vescovo coadiutore di Bangassou e missionario carmelitano scalzo da oltre trent’anni, si fa spesso portavoce della popolazione di cui è pastore. È di poche settimane fa il suo messaggio dove raccontava delle violenze che hanno spinto migliaia di civili a fuggire verso villaggi vicini o nella Repubblica Democratica del Congo.
In un tempo così tormentato, la Provvidenza ci ha donato un Papa, Leone XIV, che con le sue prime parole, “La pace sia con tutti voi!”, ha subito toccato il nostro cuore, richiamando il saluto del Cristo Risorto. I cuori di milioni di persone collegate da tutto il mondo si sono sentiti confortati in questo periodo di luci e ombre. Dalle Missioni arrivano buone notizie che ci fanno ben sperare: il 28 giugno a Yaoundé (Camerun) P. Aurelio Gazzera ha ordinato sacerdoti due carmelitani camerunesi e due nostri giovani confratelli sono diventati diaconi: Fra Aristide-Marie e Fra Léonce-Marie. A loro auguriamo di portare la Luce di Cristo con entusiasmo e fedeltà. Per altri studenti è tempo di esami: congratulazioni a P. Christo, Fra Origène e Fra Benito che hanno superato le prove di fine anno. Continuiamo a sostenere il cammino spirituale e scolastico dei giovani. Nel buio anche un’esile fonte di luce si vede maggiormente. I nostri gesti, anche i più piccoli, lasciano comunque un segno di gioia e speranza. Il messaggio del Risorto è la notizia che noi battezzati dobbiamo annunciare ancora oggi. “La Chiesa o è missionaria o, semplicemente, non è” ci ricorda il Magistero della Chiesa. E noi vogliamo esserlo, ogni giorno.
Dal Centrafrica è tornato ad Arenzano P. Norberto Pozzi. Questi sei mesi a Bozoum gli hanno restituito il sorriso che neanche la sua barba riesce a nascondere. P. Marcello Bartolomei, P. Francesco Palmieri e P. Marco Poggi saranno con noi in Italia per un breve periodo di riposo, prima di ripartire per un nuovo anno pastorale nelle Missioni.
Permettetemi ora di condividere con voi una notizia che ci sta particolarmente a cuore. Lo scorso 30 maggio, presso il nostro Santuario di Arenzano, abbiamo inaugurato una cappellina dedicata ai “Bambini Nati in Cielo”. Un luogo di silenzio, di preghiera e di consolazione, pensato per accogliere il dolore, spesso nascosto, di tanti genitori, nonni e familiari che hanno vissuto la perdita di un figlio prima della nascita. Un segno concreto della tenerezza di Dio per ogni piccola vita, amata e custodita per sempre nel Suo cuore. Affidiamo alla Madonna anche tutti i bambini delle Missioni perché li custodisca sotto il suo manto.

ARENZANO, 14 GIUGNO 2025: LA GIORNALISTA VALENTINA BOCCHINO HA MODERATO L’INCONTRO CON P. NORBERTO E P. MARCELLO, DAVANTI A UNA SALA GREMITA
Solidarietà e voglia di stare insieme sono stati solo alcuni degli “ingredienti” che hanno caratterizzato la ormai tradizionale cena di beneficenza organizzata ad Arenzano, lo scorso 14 giugno. Una serata bella, partecipata, piena di “amicizia missionaria” e generosità. Trecento amici, vicini e lontani, hanno voluto esserci, per ascoltare le testimonianze dei nostri “messaggeri di pace” P. Norberto Pozzi e P. Marcello Bartolomei, missionari in Centrafrica da oltre quarant’anni, e per contribuire con entusiasmo alla raccolta fondi per le nostre Missioni. E il giorno successivo, un altro momento di grande gioia e speranza: sei giovani, che partiranno con me a luglio per il Centrafrica, hanno ricevuto dalle mani del nostro Padre Provinciale, P. Federico Trinchero, il crocifisso missionario. Un gesto semplice ma ricco di significato, che segna l’inizio di un cammino di servizio, condivisione e
testimonianza.
Vi saluto e su tutti voi, amici delle Missioni, insieme a P. Anastasio che vi pensa sempre, invoco la benedizione di Gesù Bambino.
P. Davide Sollami