Manioca, mais, miglio, riso, arachidi, sesamo, manghi di Bocaranga, fagioli color caffellatte, carcadè, carote, cipolle, voandzou, patate dolci, zucche, miele… alla Fiera Agricola di Bozoum si trova ogni varietà di prodotto.

P. Aurelio Gazzera è l’anima di questo evento che ha come scopo l’aiuto ai poveri, senza assistenzialismo, a dimostrare che lavorando la terra si può vivere bene e dare un futuro ai propri figli. È un’occasione unica nel Paese, modello di mercato che genera benessere condiviso. Tutta la cittadina di Bozoum è coinvolta e trova beneficio: chi compra e chi vende. Ogni attività, anche quelle non strettamente agricole, lavorano molto durante l’evento. È come una festa lunga tre giorni che premia chi si rimbocca le maniche con buona volontà! Si dice che “al mercato si conoscono gli uomini meglio che in chiesa”. Difatti il mercato non è solo il posto in cui si fanno affari, ma anche un luogo di aggregazione e scambio culturale. Ma, si sa, “la terra è bassa” e pochi giovani sono disposti a fare i contadini. La Fiera è un messaggio chiaro a tutti: attraverso l’agricoltura cerchiamo di dare una mano allo sviluppo economico, alla sicurezza alimentare e alla ripresa della regione, provata dalle violenze di milizie armate. Le zone di Bocaranga, Ndim e Ngaundaye continuano a essere teatro di scontri e anche il costo dei trasporti è in continuo aumento. “Presto al mercato e tardi alla guerra”, recita un detto popolare. La Fiera aiuta anche ad allontanare la paura e i volti di tante donne e uomini, venuti dai villaggi vicini e lontani, esprimono gioia e di fierezza.

Tutto questo come avviene?

L’apertura ufficiale è l’ultimo venerdì di gennaio: i consorzi sfilano e, accennando passi di danza, mostrano alcuni dei propri prodotti. Segue poi la visita agli stand durante la quale una giuria esprime una votazione sulla quantità, qualità, diversificazione dei prodotti alimentari, orticoli e zootecnici. Nel pomeriggio è previsto il concorso dell’orto urbano più bello: i giurati visitano i giardini valutando la valorizzazione del terreno, le coltivazioni, i sistemi adottati per l’irrigazione, la pulizia, le soluzioni di recinzione…

Sabato la giuria raggiunge le risaie di Bohoro e il Centro di lavorazione del riso, nella via principale di Bozoum.

Domenica è la giornata della S. Messa e della premiazione dei vincitori dei due concorsi: aratri, carriole, mulini, zappe… sono i premi più ambiti! Organizzare una Mostra-Mercato è molto impegnativo. Lo staff della Caritas lavora da anni e gli alunni del Liceo Sant’Agostino aiutano gli espositori a stipulare contratti di compravendita e conteggiano le vendite fatte per redigere le statistiche e le valutazioni finali.

Si dice che il pavone vada fiero della sua coda pur avendola dalla nascita. C’è chi invece va fiero di quel che ha ottenuto con sacrifici e duro lavoro. Bozoum può “andare Fiera” della sua Agricoltura!

Come aiutare?

L’Associazione “Amicizia Missionaria ETS” di Arenzano sostiene da anni questo evento donando 10.000 €, cioè una grossa parte delle spese, sapendo che i veri beneficiari dell’iniziativa sono proprio i contadini. Ci aiutate a sostenere il lavoro degli agricoltori?