Com’è vissuto il matrimonio in Centrafrica, nella cultura Gbaya? Padre Aurelio Gazzera e padre Cyriaque Soumbou ci raccontano tappe, tradizioni e momenti importanti, con alcune riflessioni sugli aspetti da “evangelizzare” nel matrimonio della tradizione centrafricana.

Tre sono i momenti importanti nel matrimonio tradizionale:

Kogara o fidanzamento

Spesso sono i genitori del marito a scegliere la moglie per il proprio figlio. La richiesta della mano della ragazza è un’alleanza tra le due famiglie. I futuri sposi vanno dai suoceri non solo per farsi conoscere, ma anche per fare apprezzare le loro qualità. Il tempo del fidanzamento si conclude con il pagamento della dote (in doni e in denaro) dalla famiglia del ma- rito alla famiglia della moglie.

Seleka o celebrazione del matrimonio

Gli sposi vengono ufficialmente presentati a tutta la comunità. Il rito del matrimonio è generalmente costituito da un gesto simbolico da parte degli sposi e dalla benedizione dei genitori, secondo le tradizioni di ogni etnia e villaggio. Finita la
festa, i due si spostano nella nuova casa, accompagnati da un corteo di gente.

Sewa o famiglia

lasciata la casa dei genitori per la nuova capanna, gli sposi ricevono comunque appoggio dalle famiglie d’origine. L’uomo è il capofamiglia ed è responsabile delle attività, del sostentamento e della protezione della famiglia. La donna lo asseconda in tutto e si occupa delle faccende domestiche e della cura dei bambini. Lavorano insieme anche nelle piantagioni. I figli sono un bene in vista della stabilità della coppia.

Questi tre elementi del matrimonio tradizionale sono come tre pietre su cui poggia, in equilibrio, la pentola di casa che, sopra al fuoco dell’amore divino, fa vivere la coppia in armonia.

Aspetti “validi” ed elementi “da evangelizzare” nel matrimonio tradizionale

Come si vede, il matrimonio tradizionale ha in sé valori “naturali”, come terreno già adatto dove introdurre il Vangelo, in vista di un percorso per il matrimonio religioso. Gesù stesso diceva di non essere venuto nel mondo per abolire la legge, ma per «portarla a compimento» (Mt 5,17). Il matrimonio tradizionale o “naturale” ci fa già capire come l’unione coniugale nasce da una volontà divina, “fin dal principio” della creazione dell’uomo e della donna. Ogni tipo di matrimonio ha perciò un carattere sacro.

Il matrimonio tradizionale ha tuttavia degli elementi che sono incompatibili con il Vangelo. Tra questi troviamo la poligamia, la mancanza di un consenso veramente libero, l’ineguaglianza tra marito e moglie…

Matrimonio tradizionale e quello religioso oggi

La modernità come un colpo di vento improvviso ha “spazzato via” tante usanze. La famiglia di origine, ad esempio, non ha più la stessa autorità di una volta nella scelta degli sposi, i giovani hanno figli senza l’impegno del matrimonio. Rimane invece, per ovvio interesse, il pagamento della dote.

Ai giovani diventati cristiani cerchiamo di far rispettare le tappe, preparandoli con la catechesi, con corsi di “Educazione alla vita e all’amore”, oltre che con i corsi pre-matrimoniali. Molte coppie sono “miste”, con i coniugi di religione diversa, e i frutti rimangono scarsi.

Di fatto i giovani si sentono disorientati: da una parte non trovano più le regole precise della tradizione, dall’altra non riescono ancora a comprendere come la Chiesa presenti lo stesso cammino del matrimonio tradizionale, ma in vista di quello religioso-sacramentale. Non mancano però giovani coppie conviventi che, prima refrattarie all’impegno nel matrimonio, hanno poi avuto il coraggio di compiere il passo del matrimonio sacramentale e ora sono contente.

La pastorale matrimoniale risulta ancora una grande sfida per il Centrafrica.