A volte si sente dire che in pensione si lavora più di prima. Mario Mazzali ne è la prova, ma per una ragione speciale: mettere a servizio delle Missioni Carmelitane la sua esperienza e competenza di manutentore. Quest’anno ha dato una grossa mano nel nuovo convento a Bangui per l’impianto idraulico, da lui stesso progettato, ma ha anche ripristinato i pannelli solari a S. Elia e Bozoum, sempre alle prese con problemi energetici. Forte e buono come il vino DOC dei colli mantovani da cui proviene, lavora silenziosamente e con discrezione, dalla mattina alla sera. Per tutti in Centrafrica è “Super Mario”. Con lui ringraziamo sempre Enrico “Chicco” Massone di Cantalupo Ligure (Alessandria) che da quasi quarant’anni chiude per un periodo la sua impresa edile perché sa bene che nella vita non conta solo il guadagno, ma vale la pena costruire opere missionarie, cercando una Ricompensa più grande.

“Fiat lux”. La famosa locuzione latina, tratta dalla Bibbia (Genesi 1,3), risuona tra le mura ancora grezze della nuova casa religiosa, quando Giovanni Vezza, elettricista in pensione, collega i cavi, installati in circa due mesi di impegno. A loro, e alle rispettive mogli che li “prestano” al volontariato, rinnoviamo la nostra riconoscenza e gratitudine. Abbiamo nominato solo alcuni, ma questo ringraziamento si estende a tutti coloro che, anche solo per qualche settimana, hanno lasciato casa e lavoro per partire verso un paese lontano e, mentre scriviamo queste righe, altre persone di buona volontà si stanno rimboccando le maniche… La missione di Gesù continua!

P. Davide Sollami