In Repubblica Centrafricana i bambini che non vanno a scuola sono ancora oltre 296.000; il tasso di analfabetismo coinvolge il 52% della popolazione e nel caso delle donne raggiunge il 68%. Alla luce di questa situazione del paese, l’opera dei Padri Carmelitani in terra di missione s’impone come necessaria risposta ad un disagio: dal 1971 i Padri Carmelitani si fanno carico dell’educazione dei più piccoli: oltre 30 scuole nella savana: materne, elementari, scuole di promozione femminile, di cucito, di meccanica (ufficialmente riconosciuta dallo Stato Centrafricano!), per un totale di oltre 2.800 bambini. Inoltre il Seminario della Yolé a Bouar garantisce scuola fino alla maturità classica per oltre 200 alunni (tra il 2001 e il 2007 sono arrivati al sacerdozio i primi 4 religiosi carmelitani centrafricani!).

Fasi dell’intervento:

I missionari seguono le scuole dalla costruzione alla fornitura di materiale scolastico, al pagamento dei maestri, allo svolgimento dei programmi, medie scolastiche e pagelle. Tanti amici sostenitori aiutano l’opera missionaria per le scuole già aperte; ma ancora tanti bambini hanno bisogno di una chance. Nei villaggi nella savana ancora tanti bambini vanno a scuola in una capanna di paglia e argilla.

Sono opere possibili:
– nuovi locali in muratura: € 10.000 per una scuola;
– attrezzatura aule, banchi fatti in loco: €2.000
– assunzione di nuovi maestri: € 50 al mese/cad.
– corsi formazione per maestri: € 1.000;
– stampa carte geografiche Centrafrica: € 1.000