Venerdì 18 maggio 2018 sul quotidiano “Avvenire” è uscito un articolo, a firma di Antonio Giuliano, che parla del Centrafrica, della storia e del libro di padre Aurelio Gazzera, da oltre 20 anni testimone indomito nel Continente Nero.
Nonostante la dramatica povertà e le violenze dei ribelli, l’articoo parla del fatto che annunciare il Vangelo a Bozoum abbia dato un’altra prospettiva alla gente, facendo nascere tante opere concrete. Tra queste, la scuola intitolata a Lino Giaquinto, giornalista di “Avvenire” scomparso prematuramente.
Un uomo dal cuore impavido, così viene descritto padre Aurelio: «perché bisogna essere per forza temerari nel lasciare tutto e sfidare ogni giorno le pallottole dei ribelli, le violenze e i saccheggi, la malaria, l’Aids o i parassiti». Una realtà non semplice, quella del Centrafrica, paese dilaniato dalla guerra civile e segnato dalla povertà che lo relega al quartultimo posto al mondo.
Eppure, niente vale di più del sorriso di un bambino o della pace della sua gente lì, a Bozoum, a due passi dall’Equatore.
La paginata, che si può leggere interamente cliccando qui, riporta anche i post più signfiicativi tratti dal blog di padre Aurelio (che si può consultare anche dalla home page di questo sito) e che sono finiti nel libro “Coraggio“.